Meccanismo di regolazione della postura
È un meccanismo complesso dove entrano in gioco diversi organi, coi relativi recettori, quali l’apparato visivo, cutaneo, vestibolare, muscolare e il SNC.
Ci sono molti schemi che mostrano come l’organismo realizzi la postura e lo schema bioenergetico a blocchi selettivi e funzionali grazie alla sensibilità tattilo-pressoria, cinestetica ed esterocettiva, la quale raggiunge il SNC durante l’esecuzione degli atti motori.
Il modello bioenergetico è un modo per interpretare la regolazione della postura utilizzando gli schemi a blocchi, ogni blocco ha determinati organi e competenze e la loro integrazione permette di dare una spiegazione su tale fenomeno.
BLOCCO 1
Comprende i centri superiori, cervelletto, corteccia cerebrale, tronco encefalico, essi ricevono le informazioni dai fusi neuromuscolari, gli organi tendinei del Golgi, della retina e dell’apparato vestibolare.
BLOCCO 2
comprende gli interneuroni, i motoneuroni alfa e gamma del midollo spinale i quali ricevono informazioni dai centri superiori per trasmetterli in periferia.
Nel riflesso miotatico ricevono dalla periferia impulsi che per riflesso appunto stimolano direttamente i muscoli scheletrici.
BLOCCO 3
Comprende la muscolatura scheletrica, i muscoli si contraggono in base al tipo di muscolo considerato (i muscoli a fibre bianche sono molto veloci ma poco resistenti, quelli a fibre rosse esattamente l’opposto), in base al livello di affaticamento e di carico da supportare.
BLOCCO 4
Comprende i fusi neuromuscolari, gli organi tendinei del Golgi, i recettori cutanei, i recettori visivi e vestibolari.
L’apparato vestibolare è collegato con la retina, il cervelletto e il midollo spinale, infatti controlla la postura tramite le vie vestibolo-spinale.
I recettori cutanei mandano ai centri superiori la sensibilità termica, pressoria, tattile e dolorifica.
Secondo Robert Dubousset “Ogni modificazione del circuito vestibolare potrebbe determinare posture scorrette e creare scoliosi”.
Il funzionamento alterato di un blocco o di un collegamento tra i due blocchi del sistema bioingegneristico provoca una alterazione della postura, per tanto le alterazioni morfologiche sono collegate all’organizzazione anatomica e funzionale del SNC e non solo alla componente
osteo-artro-muscolare.
Questo ci fa capire anche che l’acquisizione di schemi motori di base errati possono essere corretti attraverso la volontà intervenendo con esercizi appropriati e acquisiti consciamente, modificando lo schema corporeo eliminando le vecchie posture scorrette e inserendo nuovi schemi posturali corretti.
Nel caso si instaurassero posture scorrette si può modificare tali posture con l’uso della volontà e cioè attraverso la presa di coscienza dell’errore posturale e l’acquisizione di una nuova postura, modificando le risposte dei vari recettori attraverso esercizi appositi di modi modificazione dello schema corporeo.